Descrizione
Al pari dei ratti, anche i topi sono da annoverare tra gli infestanti più dannosi e difficili da contrastare per l’uomo. Come ogni roditore, il topo domestico (il più comune) ama rosicchiare di tutto, compresi cavi elettrici, vestiti, legno, carta, etc. Ciò è dovuto al bisogno fisiologico di dover limare gli incisivi, che crescono in maniera rapida e continua. Inoltre i topi hanno la capacità, data la ridotta dimensione, di infilarsi in spazi stretti e nascosti, riuscendo ad accedere a edifici e abitazioni, alla costante ricerca di cibo. I topi sono animali molto prolifici: la gestazione dura circa 20 giorni e la femmina può accoppiarsi sin da subito dopo il parto, dando alla luce una cucciolata il cui numero oscilla tra i 3 e i 14, per un massimo ideale di 12/15 parti l’anno.
Ambiente e nocività
Data la loro azione, i topi possono creare seri danni alle coltivazioni e alle dispense di alimenti; in alcuni casi, i topi potrebbero causare indirettamente degli incendi, per via dei cortocircuiti innescati dal danneggiamento di cavi elettrici. Questi roditori presentano l’abilità di adattarsi ad ambienti molto diversi, anche ostili. Inoltre, è noto come questi roditori possano implicare forti rischi igienico-sanitari e trasmettere all’uomo numerose malattie, come la leptospirosi e la salmonellosi, in quanto portatori di molteplici agenti patogeni. In caso di infestazione da topi, è possibile che le deiezioni di questo animale contaminino le superfici e il cibo con cui vengono a contatto, provocando eventualmente rischi alla salute delle persone e degli animali domestici.